Cosa festeggiamo oggi? Il lavoro in Italia nel 2020 ai tempi del Covid-19

Secondo quanto indicato dall’ISTAT, a dicembre 2019 il tasso di disoccupazione in Italia era al 9,8%, mentre il tasso di occupazione al 59,2%.

Sempre secondo l’ISTAT, nel quarto trimestre 2019 il Pil italiano ha registrato un calo dello 0,3% rispetto al trimestre precedente e ha mostrato un incremento dello 0,1% rispetto allo stesso periodo del 2018.

Qual è la situazione attuale?

Secondo gli ultimi report di Aprile di Fitch Ratings, nel 2020 l’Italia avrà una contrazione del PIL dell’8%. Goldman Sachs stima invece la contrazione superiore al 9% e un rapporto tra debito e Pil italiano che nel 2020 arriverà al 161%, per poi rimanere al di sopra del 145% nei prossimi anni. Sempre secondo Goldman Sachs la disoccupazione italiana potrebbe salire nel 2020 al 17%.

«L’Italia è una Repubblica Democratica, fondata sul lavoro.» Recita l’Articolo 1 della nostra Costituzione.

Anche il miglior ottimista, leggendo tali proiezioni, farebbe fatica a guardare il bicchiere mezzo pieno. Da qui una domanda:

Cosa c’è da festeggiare oggi, 1 Maggio 2020, in un Paese come il nostro in pieno lockdown?

Mi piace rispondermi così: “oggi si festeggiano i lavoratori italiani di ieri, di oggi e di domani.

Solo nella storia più recente, tra gli anni ’50 e gli anni ’60 del XX° Secolo, finita la ricostruzione del primo dopoguerra, l’Italia fu protagonista nel secondo dopoguerra di una crescita economica e tecnologica che fu presa a modello da altri Paesi e rinominata Miracolo Economico Italiano.

Mi viene difficile descrivere a parole la bellezza e la grandezza di quel periodo, per fortuna è sufficiente guardare “La Dolce Vita” di Federico Fellini senza aggiungere altro.

Il nostro Paese trasformò in maniera profonda il proprio volto, passando da Paese a economia prevalentemente agricola a una delle principali potenze industriali dell’Occidente.

Nel 2015 durante il meeting di Davos del World Economic Forum il Ministero dello Sviluppo Italiano ha presentato un video, denominato “Italy the Extraordinary Commonplace” in cui ha ricordato al mondo che gli italiani non erano quelli della bella vita, che mangiano solo Pizza, gesticolatori ed eterni bambinoni, ma che eravamo:

  • un Paese leader mondiale nella creazione di grandi opere con più di 1.000 in 90 Paesi;
  • Il quinto Paese al mondo per esportazione del manifatturiero;
  • un Paese leader nel farmaceutico, con la produzione di un terzo dei mezzi di contrasto al mondo;
  • il secondo esportatore in Europa, per oltre 100 miliardi di euro;
  • un Paese leader nell’aerospaziale, terzo al mondo a inviare un satellite in orbita;
  • un Paese leader nella produzione di beni di qualità, cibo e bevande, con un’esportazione per oltre 40 miliardi di euro;
  • leader incontrastati della vendita di Super Yachts con il 40% degli ordini mondiali;
  • il Paese con il maggior numero di siti Patrimonio Unesco al mondo

Permettetemi dunque di essere fiducioso per il futuro e di festeggiare il 1° Maggio. In 3.000 anni di storia abbiamo avuto rinascite straordinarie e cambiato il Mondo per sempre. Gli italiani di oggi e che saremo domani non sono né saranno da meno di quelli di ieri. Siamo il Paese più incredibile e imprevedibile al mondo.

Buon Primo Maggio a tutti.