Chi sono i 20 Premi Nobel italiani

Ad oggi l’Italia, con 20 vincitori, è all’ottavo posto nella classifica mondiale per numero di premi Nobel dopo Stati Uniti (289), Regno Unito (110), Germania (94), Francia (57), Svizzera (24), Russia (24) e Giappone (22).

Ecco chi sono i nostri Premi Nobel:


• Camillo Golgi (Córteno, 7 luglio 1843 – Pavia, 21 gennaio 1926):

È stato il primo italiano a vincere il Premio Nobel. Nel 1906 ottiene il Nobel per la medicina e la fisiologia “in riconoscimento del lavoro svolto sulla struttura del sistema nervoso”. Nel 1873 Golgi scoprì l’impregnazione cromoargentica (chiamata anche metodo di Golgi), tecnica che permette la visualizzazione delle cellule del tessuto nervose.


• Giosuè Carducci (Valdicastello, 27 luglio 1835 – Bologna, 16 febbraio 1907):

Vinse il Premio Nobel per la letteratura nel 1906 “non solo in riconoscimento dei suoi profondi insegnamenti e ricerche critiche, ma su tutto un tributo all’energia creativa, alla purezza dello stile e alla forza lirica che caratterizza il suo capolavoro di poetica”.


• Ernesto Teodoro Moneta (Milano, 20 settembre 1833 – Milano, 10 febbraio 1918):

Nel 1907 venne insignito insieme al giurista Luis Renault del Premio Nobel per la Pace. Dopo aver combattuto durante le Cinque Giornate di Milano e come Garibaldino, è stato direttore della rivista “Il Secolo” per oltre 30 anni, ha fondato “l’Unione lombarda per la pace e l’arbitrato internazionale” e il periodico di propaganda “La Vita internazionale”.


• Guglielmo Marconi (Bologna, 25 aprile 1874 – Roma, 20 luglio 1937):

Ha vinto il Premio Nobel per la fisica nel 1909, a soli 35 anni, in riconoscimento del suo contributo allo sviluppo della telegrafia senza fili.


• Grazia Deledda (Nuoro, 28 settembre 1871 – Roma, 16 agosto 1936):

La scrittrice è stata insignita del Premio Nobel per la letteratura nel 1926 “per la sua ispirazione idealistica, scritta con raffigurazioni di plastica chiarezza della vita della sua isola nativa, con profonda comprensione degli umani problemi”.


• Luigi Pirandello (Girgenti, 28 giugno 1867 – Roma, 10 dicembre 1936):

L’autore di romanzi come “Il fu Mattia Pascal” e “Uno, nessuno e centomila” è stato il terzo italiano dopo Giosuè Carducci e Grazia Deledda a ricevere il Nobel per la letteratura nel 1934 “per il suo coraggio e l’ingegnosa ripresentazione dell’arte drammatica e teatrale”.


• Enrico Fermi (Roma, 29 settembre 1901 – Chicago, 28 novembre 1954):

Nel 1938, all’età di 37 anni, ottenne il Premio Nobel per la fisica per la scoperta della radioattività artificiale prodotta da irradiazione neutronica.


• Daniel Bovet (Neuchātel, 23 marzo 1907 – Roma, 8 aprile 1992):

Biochimico nato in Svizzera, ebbe il Nobel nel 1957 per la medicina e la fisiologia quando era cittadino italiano.


• Salvatore Quasimodo (Modica, 20 agosto 1901 – Napoli, 14 giugno 1968):

Premio Nobel per la Letteratura nel 1959 “per la sua poetica lirica, che con ardente classicità esprime le tragiche esperienze della vita dei nostri tempi”.


• Emilio Segrè (Tivoli, 1º febbraio 1905 – Lafayette, 22 aprile 1989):

È stato uno dei Ragazzi di Via Panisperna. Fu premiato con il Nobel per la fisica nel 1959 insieme a Owen Chamberlain per la scoperta di una particella dell’antimateria nota con il nome di antiprotone.


• Giulio Natta (Porto Maurizio, 26 febbraio 1903 – Bergamo, 2 maggio 1979):

Ottenne il Premio Nobel per la chimica nel 1963 insieme al chimico tedesco Karl Ziegler per la scoperta del polipropilene isotattico che diventò poi famoso con il marchio di Moplen


• Salvatore Edoardo Luria (Torino, 13 agosto 1912 – Lexington, 6 febbraio 1991):

Ha ricevuto il Nobel nel 1969 per la fisiologia e la medicina per lo sviluppo della genetica moderna.


• Eugenio Montale (Genova, 12 ottobre 1896 – Milano, 12 settembre 1981):

Vinse il Premio Nobel per la letteratura nel 1975 “per la sua poetica distinta che, con grande sensibilità artistica, ha interpretato i valori umani sotto il simbolo di una visione della vita priva di illusioni”.


• Renato Dulbecco (Catanzaro, 22 febbraio 1914 – La Jolla, 19 febbraio 2012):

Ha ottenuto nel 1975 il Nobel per la medicina e la fisiologia per aver rivoluzionato la lotta contro i tumori scoprendo le interazioni fra virus tumorali e il materiale genetico della cellula.


• Carlo Rubbia (Gorizia, 31 marzo 1934):

Venne insignito nel 1984 insieme a Simon van der Meer del Premio Nobel per la Fisica “per il loro contributo decisivo al grande progetto, che ha portato alla scoperta delle particelle W e Z, comunicatori di interazione debole”.


• Franco Modigliani (Roma, 18 giugno 1918 – Cambridge, 25 settembre 2003):

Il professore italiano del MIT vinse il Premio Nobel per l’economia nel 1985 “per le pionieristiche analisi sul risparmio delle famiglie e sui mercati finanziari”.


• Rita Levi-Montalcini (Torino, 22 aprile 1909 – Roma, 30 dicembre 2012):

Ha vinto il Nobel nel 1986 per la fisiologia e la medicina, grazie alla scoperta e all’identificazione del fattore di accrescimento della fibra nervosa (NFG) utile per la comprensione e la cura delle malattie neurologiche degenerative come l’Alzheimer.


• Dario Fo (Sangiano, 24 marzo 1926 – Milano, 13 ottobre 2016):

Premio Nobel per la Letteratura nel 1997 “Perché, seguendo la tradizione dei giullari medievali, dileggia il potere restituendo la dignità agli oppressi”


• Riccardo Giacconi (Genova, 6 ottobre 1931 – San Diego, 9 dicembre 2018):

L’astrofisico italiano ha ricevuto il Nobel per la fisica nel 2002 insieme a Raynond Davis e Masatoshi Koshiba per il suo contributo all’astrofisica e per aver dato apporto alla scoperta delle sorgenti cosmiche a raggi X.


• Mario Capecchi (Verona, 6 ottobre 1937):

Nel 2007 ha vinto il Nobel per la medicina e la fisiologia con Oliver Smithies e Martin Evans grazie alla loro ricerca sulle cellule staminali embrionali.


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