Il debito dello Stato Italiano nei confronti di altri soggetti economici nazionali o esteri (individui, imprese, banche o Stati esteri) è di 2.587 miliardi di euro.
A causa della pandemia, nei primi nove mesi del 2020, la voragine nei conti statali si è allargata al ritmo di quasi 20 miliardi di euro al mese.
La popolazione italiana è di 60.317.000 di persone, questo fa di noi il 23° Paese al mondo per popolazione.
Se domani volessimo estinguere il Debito Pubblico, ciascun italiano potrebbe versare circa 42.890,00 € come donazione allo Stato Italiano, magari veicolato da un soggetto giuridico che si occupi dell’operazione.
Cosa succederebbe se la popolazione Italiana risanasse il Debito dello Stato Italiano?
Qualora lo Stato decidesse d’indebitarsi nuovamente, a quel punto ci sarebbe un boom per l’economia italiana, in quanto lo stato potrebbe permettersi di fare investimenti per almeno 2.500 miliardi di euro.
Qualora lo Stato smettesse d’indebitarsi ci sarebbe un aumento delle tasse di circa il 20-25%, per permettere sufficienti investimenti del Paese.
Quest’ultima ipotesi, tuttavia, non sarebbe la scelta migliore.
Infatti l’unico caso storico che si ricordi in cui uno stato ha pagato tutto il proprio debito pubblico risale al 1584, con la Repubblica di Venezia che decise di estinguere il proprio debito pubblico, con l’obiettivo di risparmiare l’oneroso pagamento degli interessi, che ammontavano al 16% annuo.
I risultati non furono dei migliori, in quanto i ricchi commercianti veneziani, non avendo più un luogo sicuro “pubblico” in cui investire i propri risparmi, si indirizzarono verso le banche private o verso titoli pubblici emessi in altri stati del tempo.
Le conseguenze furono il declino politico della Repubblica di Venezia, causa mancanza di sufficienti investimenti pubblici.
Quant’è il Debito Pubblico Italiano?
